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3.

Nicturia come risolverla

La frequenza minzionale è il numero di volte in cui si va a urinare.

È diurna nelle ore di giorno; notturna nelle ore di notte.

Meglio ancora è riferibile al periodo di veglia (in cui si è svegli e attivi) e durante le fasi di sonno in cui si dorme.

La frequenza minzionale notturna è riferita al numero di volte che si va urinare durante il periodo del sonno notturno.

È ovvio che ci sono eccezioni: ad esempio il lavoratore notturno che è sveglio e attivo la notte, e dorme di giorno.

Ma quando si parla di frequenza minzionale notturna si fa riferimento al periodo di sonno durante la notte (di solito da 6 a 8 ore).

Perchè la persona normale non urina durante le ore di sonno ( di solito da 6 a 8 )?

Perché esiste un raffinato meccanismo di controllo della produzione di urina durante la notte (diuresi notturna).

Prendiamo ad esempio una persona tra 20 e 40 anni (il sesso è ininfluente). La quantità di urina prodotta dai reni nell’arco di una giornata -24 ore- (diuresi giornaliera, quotidiana), è suddivisibile in diuresi diurna (la quantità di urina prodotta durante il periodo di veglia) e in diuresi notturna (la quantità di urina prodotta durante il sonno notturno).

Quindi abbiamo la diuresi giornaliera (delle 24 ore), diurna (delle 16 ore di veglia) e notturna (delle 8 ore di sonno).

La quantità di urina prodotta dipende dalla funzione dei reni, dalla quantità di liquidi introdotti e dalla quantità di liquidi persi con la sudorazione.

Ammettiamo che la nostra persona produca nelle 24 ore 1400 ml di urina: nella normalità 1200 ml sono prodotti ed espulsi di giorno; 200 ml sono prodotti durante la notte ed espulsi con la prima minzione al mattino.

 

Esiste un raffinato meccanismo di controllo della diuresi notturna (la quantità di urina prodotta durante il sonno).

La riduzione della produzione di urina durante il periodo di sonno è la legata al rilascio di un ormone durante il sonno da parte della ghiandola ipofisi.

È l’ormone antidiuretico (ADH AntiDiuretic Hormone) o vasopressina che riduce l’attività dei tubuli renali.

L’attività di rilascio dell’ormone antidiuretico da parte dell’ipofisi è pulsatile: aumenta durante il sonno notturno e si riduce durante la fase di veglia del giorno. Questo ritmo pulsatile si chiama ritmo nictemerale (notte/giorno).

È evidente e intuitivo come la riduzione della quantità di urina durante la notte permetta un sonno continuo, non disturbato dal fastidioso stimolo della vescica piena.

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